Seedbank reduction after different stale seedbed techniques in organic agricultural systems [Tuscany]
2006
Benvenuti, S. | Macchia, M.
English. Little information is available on the stale seedbed effect on seedbank reduction. This weed management is of increasing interest overall in organic agricultural systems where is no possible to use herbicides. The emergence dynamics and related seedbank reduction were evaluated following adoption of two different stale seedbed techniques (with or without irrigation), during the Spring-Summer season in 2001, in organic agricultural systems. As expected, emergence was strongly stimulated by irrigation and soil tillage. When the no-tillage technique was adopted (control), the absence of soil disturbance resulted in extremely low emergence levels, associated with a reduction in the number of the relative species. Consequently, analysis of the residual seedbank of the shallow layer (0-10 cm) of the control (no-till) showed only small reduction (about 1). In contrast, the tillage-only experiment led to a reduction of about 5 in the same soil layer. However, only with irrigation a drastic reduction in the amount of seeds (roughly half) was achieved. In particular, grasses showed the highest seedbank reduction rates. Despite this different effectiveness of the stale seedbed techniques, the soil layers at greater depths (10-20 and 20-30 cm) were found to be completely unaffected, independently of the agronomic practices carried out. Qualitative analysis of exhumed seeds demonstrated that greatest forcing of germination (tillage + irrigation) resulted in a percentage increase of deep-dormant seeds as a consequence of non-dormant seeds decrease. Although stale seedbed appeared to be only partially effective, we believe that, if this agrotechnique is properly carried out and repeated at the appropriate times, it promises to be successful in agricultural systems where herbicides are excluded
Show more [+] Less [-]Italian. [Sono disponibili poche informazioni sull'effetto della tecnica della falsa germinazione sulla riduzione della banca semi. Questa gestione delle infestanti riscuote interesse crescente soprattutto nei sistemi biologici in cui non è possibile impiegare gli erbicidi. Sono state valutate la dinamica dell'emergenza e la relativa riduzione della banca semi a seguito dell'adozione di due tecniche di falsa semina (con e senza irrigazione), nella primavera-estate 2001, in sistemi agricoli biologici. Come atteso, la germinazione era fortemente stimolata dall'irrigazione e dalla lavorazione. Nel controllo (nessuna lavorazione), l'assenza di disturbo al suolo ha determinato livelli molto bassi di emergenza, con una riduzione del numero delle specie. Di conseguenza, la banca semi residua dello strato superficiale (0-10 cm) del controllo ha evidenziato una riduzione esigua (1 circa). Al contrario, l'esperimento con sola lavorazione ha portato a una riduzione di circa il 5 nello stesso strato di terreno. Tuttavia, solo con l'irrigazione si è avuta una riduzione drastica (circa la metà) della quantità di semi. In particolare, le graminacee hanno evidenziato la riduzione più alta nella banca semi. Nonostante la diversa efficacia delle tecniche di falsa semina, gli strati di terreno a maggiore profondità (10-20 e 20-30 cm) sono risultati completamente indisturbati, indipendentemente dalle pratiche agronomiche effettuate. L'analisi qualitativa dei semi dissotterrati ha dimostrato che la maggiore forzatura della germinazione (lavorazione + irrigazione) determinava un aumento percentuale dei semi in dormienza profonda, per la diminuzione dei semi non dormienti. Sebbene la falsa semina sia risultata solo parzialmente efficace, riteniamo che, se correttamente applicata e ripetuta nei momenti adatti, questa agrotecnica possa avere buoni risultati in sistemi agricoli in cui gli erbicidi non sono impiegati.]
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