STUDIO SUI COSTITUENTI DI VARIETÁ LOCALI DI POMODORO (SAPORE ANTICO ABRUZZO E PERBRUZZO) SOTTOPOSTE A DIVERSE TECNICHE DI ESSICCAMENTO
2017
Rigamonti, Andrea | Speranza, G (Tutor) | Morelli, C (Co-Tutor) | Bianchi, G (Co-Tutor)
Il lavoro presentato in questa tesi è stato svolto nell’ambito del progetto “Drying, Juices and Jams of OrganicFruit and Vegetables: What happens to Desired and Non- Desired compounds?”(acronimo “FaVOr-DeNonDe”) in collaborazione con il CREA-IAA di Milano (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria - Unità di ricerca per i processi dell’industria agroalimentare). All’origine di questo progetto vi è una tematica di grande attualità tra i produttori agricoli e cioè la qualità dei prodotti derivanti dalla trasformazione industriale di frutta e verdura da agricoltura biologica ed in particolare di alcune varietà locali, a produzione limitata, per le quali vengono utilizzati piccoli impianti di trasformazione. Le problematiche a cui il progetto FaVOr-DeNonDe ha tentato di dare una risposta riguardano: - la presenza di composti positivi (desiderati) e negativi (non desiderati) in prodotti derivanti da piccole catene produttive, per esempio quelle tipiche di produzioni locali; - l’influenza che tecnologie di lavorazione più moderne in grado di utilizzare condizioni più “blande” rispetto a quelle tradizionali hanno sulla qualità del prodotto finito. L’attività del nostro gruppo di ricerca è stata rivolta a identificare i composti responsabili del flavor (sia i componenti volatili sia i componenti “taste-active”, non volatili) in campioni di pomodoro delle varietà “Sapore Antico Abruzzo” e “Perbruzzo” (campagne 2015 e 2016). Sono stati studiati campioni di pomodori ottenuti con diversi tipi di coltivazione (tradizionale, biologico pacciamato e biologico non pacciamato) ed essiccamento (solare e convenzionale). In particolare, i campioni di pomodoro sono stati estratti con solventi di polarità crescente (n-esano, acetato di etile, metanolo, acqua). L’analisi HPLC in fase inversa, previa derivatizzazione, dell’estratto più abbondante, quello ottenuto con metanolo, ha permesso l’identificazione e la quantificazione dell’acido glutammico e dell’acido aspartico, responsabili del sapore umami. Analisi strumentali tramite gas cromatografia olfattometrica e “naso elettronico” hanno invece portato alla definizione del profilo aromatico e all’identificazione di numerosi composti volatili. E’ stato infine preparato il composto di Amadori derivante dalla reazione tra glucosio e acido glutammico e ne è stata verificata la presenza in campioni di pomodoro essiccati.
Show more [+] Less [-]AGROVOC Keywords
Bibliographic information
This bibliographic record has been provided by International Centre for Research in Organic Food Systems