Discrimination of origin of farmed trout by means of biometrical parameters, fillet composition and flavour volatile compound
2004
Turchini, G.M.; Giani, I.; Caprino, F.; Moretti, V.M.; Valfrè, F. (Milan Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare)
English. The aim of the present study was to evaluate the main chemical quality and biometric parameters of rainbow trout produced in three farms in Italy (two intensive farms, located one on mountain and one on plain, and an extensive farm in which fish fed only on naturally available nutrients) and to establish whether farmed trout origin could be differentiated by these parameters. Trout farmed in the intensive mountain farm (IMF) showed the highest crude lipid content in fillets and fatty acids of their fillets were characterized by the highest percentage of MUFA. Trout farmed in the intensive plain farm (IPF) were characterized by low dressing percentage and lipids of their fillets were rich in n-6 fatty acids. Trout stocked for the last year of their life in the extensive farm (EF) were leaner both in carcass and in fillets. The analysis of flavour volatile compounds showed some differences in bouquet design, particularly in amounts of n-3 and n-6 derivates volatile aldehydes and alcohols. All data significantly different (P0.05) were subjected to Linear Discriminant Analysis (LDA) and 8 variables were chosen to create two discriminant equations generating a strong prediction model for classification of farmed trout respective to their origins
Show more [+] Less [-]Italian. Lo scopo del presente studio era valutare le principali caratteristiche chimiche/qualitative del filetto e le caratteristiche biometriche di trote iridee allevate in tre aziende italiane (due allevamenti intensivi, uno di montagna e l'altro di pianura, e un allevamento estensivo in cui i pesci si nutrono esclusivamente dei nutrienti naturali del bacino) e di stabilire se l'origine delle stesse fosse differenziabile tramite l'analisi di questi parametri. Le trote allevate nell'allevamento intensivo di montagna (IMF) erano quelle con il più alto contenuto lipidico (5,32 +- 0,67%) nel filetto; il profilo acidico dei lipidi del filetto era caratterizzato dal maggiore contenuto percentuale di acidi grassi monoinsaturi (32,22 +- 1,21%). Le trote dell'allevamento intensivo di pianura (IPF) erano caratterizzate da una bassa resa all'eviscerazione (84,21 +- 0,94%); i lipidi del loro filetto erano ricchi di acidi grassi n-6 (16,38 +- 2,79%). Le trote che avevano trascorso almeno l'ultimo anno della loro vita nell'allevamento estensivo (EF) risultavano le più magre, sia dall'analisi biometrica delle carcasse (coefficiente di grassezza 2,67 +- 0,49%), sia come minor contenuto lipidico nel filetto (3,23 +- 0,72%). Inoltre, l'analisi delle sostanze volatili responsabili della formazione dell'aroma delle carni ha mostrato l'esistenza di alcune differenze tra le tre tipologie, particolarmente nella quantità di aldeidi e alcoli derivati dagli acidi grassi n-3 e n-6. I dati statisticamente significativi (P0,05) sono stati sottoposti all'Analisi Discriminante Lineare (LDA) e 8 variabili sono state scelte per creare due equazioni in grado di generare un modello di previsione affidabile per la classificazione dell'origine delle trote di allevamento
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