Epidemiological survey of internal parasites in organic swine herds in North-Western Italy [Piedmont]
2004
Martano, G. (Azienda Sanitaria Locale (ASL), 10 - Pinerolo, Turin (Italy)) | Rambozzi, L. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia) | Menzano, A. (Azienda Sanitaria Locale (ASL), 10 - Pinerolo, Turin (Italy))
English. The reintroduction of systems of outdoor pig production implies a risk of increased parasite infection levels; moreover, there is a risk of reintroducing helminth species which had not been found in intensive pigs for many years. The purpose of this investigation was to monitor the status (occurrence and level) of internal parasite infections in organic pig herds in North-Western Italy. The study was performed on 187 faecal samples, collected in eight organic pig herds; the farms had produced organic pigs for 1 up to 4 years and herds size ranged from 50 to 700 heads. Data concerning farms (location, beginning date of organic production, management routines, pigsty facility, frequency of cleaning) and animals (number of animals, age groups, antiparasitic treatments) were recorded. Three helminth species were identified: Ascaris suum (33.3% of piglets, 64.2% of weaners, 56.4% of fatteners, 5.2% of sows), Trichuris suis (5.26% of weaners, 12.8% of fatteners, 21% of sows) and Oesophagostomum spp. (10.9% of fatteners, 21% of sows). Coccidia were found in three of the eight farms. Compared with literature data, these preliminary results show on the one hand a similar pattern of parasite infection, on the other hand moderate infection levels, but, since the farms had organic production for only a few years, it is possible that the infection levels in the present herds had yet not accumulated
Show more [+] Less [-]Italian. Da indagini condotte recentemente nei Paesi del Nord Europa, è emerso come nell´allevamento biologico si riscontrino frequentemente parassiti scomparsi in allevamento intensivo, sia in seguito all´uso sistematico di antiparassitari ad ampio spettro, sia a causa delle caratteristiche del loro ciclo. Obiettivo di questa indagine preliminare è stato quello di fornire indicazioni sulla diffusione e intensità delle parassitosi nelle aziende suinicole in produzione biologica. L´indagine è stata condotta in otto aziende, con produzione biologica certificata da un minimo di 1 a un massimo di 4 anni, per un totale di 2.585 capi (da 50 a 700 capi per azienda). Sono stati esaminati complessivamente 187 campioni fecali individuali; sette delle otto aziende testate (87,5%) sono risultate positive per Ascaris suum, il 37,5% delle aziende è risultato positivo per Trichuris suis. Per quanto riguarda l´infestazione da strongili, la positività per Oesophagostomum spp. è stata riscontrata in due aziende, una delle quali positiva anche per Hyostrongylus rubidus. In tre delle otto aziende, inoltre, sono state registrate positività per coccidi. Per quanto riguarda la prevalenza all´interno delle categorie considerate, si sono ottenuti i seguenti risultati: Ascaris suum è stato riscontrato nel 33,3% dei suinetti, 64,2% dei magroni, 56,4% dei grassi e 5,2% delle scrofe; Trichuris suis nel 5,26% dei magroni, 12,8% dei grassi e 21% delle scrofe; Oesophagostomum spp. nel 10,9% dei grassi e 21 % delle scrofe. Dal confronto dei risultati ottenuti con i dati riportati in letteratura emerge che, seppur in presenza di un pattern parassitario simile, il livello di infestazione è più basso di quello registrato in altri Paesi europei; tale situazione potrebbe derivare dal fatto che solo da pochi anni le aziende oggetto dell´indagine sono in produzione biologica, con conseguenti moderati livelli di infestazione delle superfici utilizzate dagli animali
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