Storability of Red Blush grapefruits as affected by temperature manipulation and canopy position of the fruit
2004
D´Aquino, S. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sassari (Italy). Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari) | Molinu, M.G. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sassari (Italy). Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari) | Palma, A. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sassari (Italy). Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari) | Mura, D. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sassari (Italy). Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari)
English. Red Blush grapefruits were harvested according to their position in the canopy and subjected to different storage temperature before and at the end of each cold storage (4 deg C and 90% RH) period (one and two months) before being transferred to shelf-life conditions (SL) (1 week at 20 deg C and 65% RH). Temperature conditions were: A) fruits placed directly at cold storage and transferred immediately to SL at the end of cold storage (control); B) fruits subjected to gradual reduction of temperature from 20 to 4 deg C over one week, but transferred directly to SL at the end of cold storage; C) fruits placed directly at cold storage, but subjected to a gradual raise of temperature over a week period before being transferred to SL; D) fruit subjected to a gradual reduction of temperature from 20 to 4 deg C over one week and subjected to a gradual raise of temperature over a week period before being transferred to SL. Treatment B was effective in reducing the severity of chilling injury, but its efficacy seems to be time-dependent; in fact, at the end of the second month of cold storage the difference with control was less than at the first month. Treatment D behaved similarly to fruits of treatment B; treatment C showed little influence on chilling injury evolution. Fruits harvested from the inner canopy reported less symptoms of chilling injury than the ones positioned in the outer positions. The ageing of the fruit followed the same pattern as chilling injury, whilst no appreciable differences were detected in relation to internal quality
Show more [+] Less [-]Italian. Frutti di pompelmo Red Blush alla raccolta sono stati divisi in interni ed esterni secondo la posizione assunta nella chioma. Il trasferimento dei frutti in condizioni refrigerate (4 gradi C e 90% UR per un mese o due mesi) e quello successivo in condizioni di shelf-life (una settimana a 20 gradi C e 65% UR) è stato condotto secondo il seguente schema: A) conservazione a 4 gradi C e trasferimento a 20 gradi C a fine conservazione (controllo); B) graduale riduzione della temperatura da 20 a 4 gradi C per una settimana e trasferimento diretto a 20 gradi C a fine conservazione; C) conservazione a 4 gradi C e graduale innalzamento per una settimana della temperatura a fine conservazione sino a 20 gradi C; D) graduale riduzione della temperatura da 20 a 4 gradi C per una settimana e graduale innalzamento della temperatura per una settimana a fine conservazione sino a 20 gradi C. I trattamenti B e D hanno ridotto in maniera significativa l´entità del danno da freddo rispetto al controllo e alla tesi C, anche se l´effetto protettivo al secondo mese di conservazione era attenuato rispetto al primo. Nessun apprezzabile miglioramento è derivato, al contrario, dall´innalzamento graduale della temperatura a fine refrigerazione. L´evoluzione dell´aspetto estetico durante la prova ha rispecchiato l´evoluzione del danno da freddo. I frutti portati all´interno della chioma hanno manifestato una minore suscettibilità al danno da freddo e, di conseguenza, un minor deprezzamento commerciale nel corso della prova. Per quanto concerne i parametri di qualità interna, non è stata riscontrata nessuna influenza delle tesi sperimentali
Show more [+] Less [-]AGROVOC Keywords
Bibliographic information
This bibliographic record has been provided by Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare