Leucojum nicaeense Ard.: application of the in vitro culture to preserve the biodiversity [Liguria; Cote d´Azur]
2004
Savona, M. (Istituto Sperimentale per la Floricoltura, Sanremo, Imperia (Italy)) | Ruffoni, B. (Istituto Sperimentale per la Floricoltura, Sanremo, Imperia (Italy)) | Minuto, L. (Genoa Univ. (Italy). Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse) | Carli, S. (Genoa Univ. (Italy). Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse) | Profumo, P. (Genoa Univ. (Italy). Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse)
English. Leucojum nicaeense Ard. is included in the World Red List as an endangered species and it is classified as vulnerable. For the EU it is part of the Annex II of Habitat Directive (issued by WCMC) for threatened plants. It is an endemism of Cote d´Azur (South France) and Western Riviera of Liguria. The aim of this research was to set up a preliminary protocol of in vitro culture, to evaluate the possibility to maintain ex situ the germplasm and to carry out the in vivo reintroduction of the micropropagated bulbs. Seeds were surface sterilized in a solution of sodium hypochlorite for 20 minutes and then rinsed twice with sterile distilled water; then they were cultured on a semisolid medium composed by macro- and micronutrients, vitamins MS, sucrose 30 g/l, agar 8 g/l; pH=5.7. IBA or BA, added to the basal medium at the same concentration (0.5 mg/l), were tested. The first observations suggested that the best proliferation was achieved when auxin was used. Multiplication rate, fresh weight, height of the aerial part and rooting were recorded after a culture with IBA (0.5-1.0 mg/l) and they were compared to a hormone-free medium control. Trials to propagate these bulbs with temporary immersion system were also carried out. The micropropagated bulbs were transferred in a greenhouse for acclimatization and further evaluations
Show more [+] Less [-]Italian. Leucojum nicaeense Ard. è un endemismo esclusivo delle Alpi Marittime meridionali, si rinviene in Francia, nel Département des Alpes Maritimes e in Italia solamente nell´estremo Ponente della Liguria, in prossimità della frontiera italo-francese. Scopo di questo lavoro è stato quello di valutare il potenziale propagativo di questa pianta in vitro, la possibilità di conservarne ex situ il germoplasma e soprattutto di reintrodurre i bulbi in sito. Semi di L. nicaeense sono stati sterilizzati per 20 minuti con una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio al 5% e sciacquati due volte con acqua sterile e distillata per 10 minuti; così trattati, sono stati posti in substrato composto da macro- e microelementi, vitamine MS, a cui sono stati aggiunti 30 g/l di saccarosio e 8 g/l di agar; pH 5,7. E´ stato fatto un confronto tra il ruolo dell´IBA e della BA, aggiunti al substrato base alla stessa concentrazione (0,5 mg/l) e da una prima analisi qualitativa si è osservato che i bulbi sottoposti al trattamento con l´auxina generavano più bulbilli di quelli trattati con la citochinina. Il tasso di moltiplicazione, i valori di peso fresco e di altezza della parte aerea e l´emissione dell´apparato radicale sono stati valutati paragonando l´effetto dell´IBA (0,5-1,0 mg/l) rispetto a un controllo privo di fitoregolatori di crescita. E´ in corso di valutazione la possibilità di propagare questi bulbi con sistemi ad immersione temporanea. I primi bulbetti ottenuti in vitro sono stati posti a dimora in serra al fine di valutare la reale possibilità di reintrodurre questa specie in situ
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