Preliminary studies on introduction and in vitro cultivation of Thymelaea hirsuta (L.) Endl.
2004
Airò, M. (Istituto Sperimentale per la Floricoltura, Sanremo, Imperia (Italy)) | Fascella, G. (Istituto Sperimentale per la Floricoltura, Sanremo, Imperia (Italy)) | Zizzo, G. (Istituto Sperimentale per la Floricoltura, Sanremo, Imperia (Italy)) | Ruffoni, B. (Istituto Sperimentale per la Floricoltura, Sanremo, Imperia (Italy))
English. Thymelaea hirsuta (L.) Endl. is a plant particularly present in the coast of the Eastern Mediterranean basin (Egypt). It is well adapted in the Italian coasts and it lives with the plants that characterize the garigue and the maquis. The species is progressively reducing, due to the difficulties of the vegetative and sexual propagation. For this reason, the aptitude to the in vitro cultivation of Thymelaea has been estimated. Tests on microcuttings sterilization and meristems dissection have been carried out, using a medium containing antioxidants. In the multiplication trials, 0,3 mg/l of BA gave the best multiplication rate. The aseptic explants have been also used to evaluate the efficiency of a double layer system, optimal for the in vitro introduction of the species
Show more [+] Less [-]Italian. Thymelaea hirsuta (L.) Endl. è una specie originaria del bacino del Mediterraneo ed è ben adattata all´ambiente costiero italiano. Essa è riscontrabile tra le specie che caratterizzano la gariga e la macchia, anche se la sua presenza in questi areali si sta, in Italia, progressivamente riducendo. E´ una specie di notevole interesse paesaggistico e ornamentale. A causa degli scarsi successi ottenuti mediante le comuni metodiche di propagazione agamica, così come la difficoltà di reperire semi per la riproduzione sessuata, è stata valutata l´attitudine di Thymelaea alla coltura in vitro. A tale scopo, sono state effettuate prove di sterilizzazione di microtalee e prelievi di meristemi, utilizzando per la loro crescita substrati contenenti sostanze antiossidanti. Degli espianti asettici e stata valutata l´efficacia del sistema di allevamento in doppio strato, che si è mostrato ottimale per la fase di adattamento al vitro. Infine, i germogli neoformati sono stati utilizzati per prove di moltiplicazione in presenza di BA, che, a 0,3 mg/l, ha fatto evidenziare la miglior risposta moltiplicativa
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