Polyclonal antibodies raised in hen: an alternative to mammalian employment
2004
Guidi, A. (Pisa Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti) | Iannone, G. (Pisa Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti) | Castigliego, L. (Pisa Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti) | Gianfaldoni, D. (Pisa Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti) | Armani, A.
English. Concerns about animal welfare are connected with ethical issues that affect scientific research, involving many veterinary fields. As a matter of fact, animals are often employed for experimental purposes, such as the production of antibodies. Applied methods could sometimes cause suffering to animals and for this reason several studies on alternative methods for antibody production are in progress. Immunisation of hens against protein antigens allows to obtain a great amount of antibodies from the yolk of treated chicken eggs. This sort of practice brings many advantages for animal welfare, since blood collection is not necessary. In addition, some more advantages come either from the reduced breeding costs with respect to medium-size mammals or the higher antibody yield. In this work, we have produced polyclonal antibodies in hens against one of the commercialised recombinant bovine somatotropins (rbST), with the aim to make a comparison with rabbit polyclonal antibodies against the same molecule, already produced in an earlier work. With this purpose, we performed a sandwich ELISA previously developed for bST measurement in serum and then compared the curves obtained by using the two different kinds of polyclonal antibodies. This allowed us to estimate the worth of poultry immunisation for the production of a great amount of specific antibodies
Show more [+] Less [-]Italian. Il problema legato al benessere animale è una questione dai risvolti etici che negli ultimi anni ha notevolmente condizionato la ricerca scientifica, coinvolgendo sempre di più alcuni settori della medicina veterinaria. Nei laboratori di ricerca, infatti, si fa spesso uso di animali per la sperimentazione, come nel caso della produzione di anticorpi. Le metodiche impiegate possono talvolta causare sofferenze agli animali e, per questo motivo, da anni sono allo studio metodi alternativi a quelli più frequentemente utilizzati. L´immunizzazione di galline con antigeni di natura proteica consente di ottenere grandi quantità di anticorpi dai tuorli delle uova. Questo tipo di procedura comporta alcuni vantaggi, sia dal punto di vista del benessere animale, in quanto scongiura i prelievi ematici per la valutazione del titolo anticorpale dell´animale in vita e il salasso finale per la raccolta degli anticorpi, sia da quello economico, dati i minori costi gestionali rispetto ai mammiferi da laboratorio di medie dimensioni e la maggiore resa finale di anticorpi. In questo lavoro sono stati prodotti anticorpi policlonali nelle galline contro una delle somatotropine bovine ricombinanti (rbST) esistenti in commercio, al fine di operare un confronto con anticorpi policlonali precedentemente prodotti nel coniglio contro la stessa molecola. Il raffronto delle curve ottenute tramite un test ELISA sandwich, messo a punto in precedenza per la quantificazione di bST nel siero e ripetuto utilizzando le due diverse specie anticorpali, ci ha permesso di valutare l´effettiva validità dell´immunizzazione di galliformi per la produzione di grandi quantità di immunoglobuline
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