Role of the Nebrodi feral black pig in the spread and the persistence of tuberculosis to the inside of the protected area [Sicily]
2005
Di Marco, V. (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Palermo (Italy)) | Capucchio, M.T. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale) | Russo, M. (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Palermo (Italy)) | Tomaselli, A. (Azienda Sanitaria Locale (ASL), 5 - Messina (Italy)) | Calabr=, A. (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Palermo (Italy)) | Leonardi, E. (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Palermo (Italy)) | Spartà, G. (Regione Siciliana, Palermo (Italy). Assessorato Agricoltura e Foreste) | Reale, S. (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Palermo (Italy))
English. Although the eradication plans have been enforced for 10 years, in Italy TBC remains a serious problem for the Veterinary Service. In Southern and Insular regions of Italy, the percentage of infected herds are still high. It has been emphasized by numerous AA that the success of any eradication plan is strictly correlated to the elimination of any contamination source by Mycobacterium bovis. Therefore, for this reason, a study was carried out by the AA in 2003 and 2004 on the predominance of TBC in wild and outdoor raised Nebrodi feral black pig. Out of a total of 969 inspected carcasses, the occurrence of macroscopic lesions caused by TBC was observed in 75 animals (7.74%). Out of 10 samples of feral black pig and 10 samples of bovine tested, moreover, molecular typifying of Mycobacterium spp. was carried out. All feral black pig samples gave positive results for M. bovis, of the bovine samples 2 were negative, 3 were positive for M. bovis and 5 for M. avium. From the data obtained it emerges important information about the circulation of strains of Mycobacterium spp. among the various domestic and wild species, but further studies are necessary in order to define the role of Nebrodi black pig in the spread of tuberculosis in the environment
Show more [+] Less [-]Italian. Nonostante i piani di eradicazione siano vigenti su base obbligatoria da un decennio, la tubercolosi in Italia rimane un problema cardine per la Sanità Pubblica Veterinaria. Nelle regioni dell'Italia Meridionale e Insulare la percentuale degli allevamenti infetti è ancora elevata; in Sicilia si ha una persistente elevata prevalenza di focolai di tubercolosi bovina (5,94%). Da più AA è stato sottolineato che il successo di un piano di eradicazione è strettamente legato alla possibilità di eliminare qualunque fonte di contagio da Mycobacterium bovis. E' stata pertanto condotta dagli AA, nel corso del biennio 2003-2004, un'indagine sulla prevalenza della tubercolosi nel Suino Nero dei Nebrodi allo stato selvatico e allevato en-plain-air. Su un totale di 969 carcasse ispezionate, sono state rilevate lesioni macroscopiche riconducibili a TBC in 75 soggetti (7,74%). Su 10 campioni di Suino Nero dei Nebrodi e su 10 campioni di bovino è stata effettuata, inoltre, la tipizzazione molecolare di Mycobacterium spp.. Tutti i campioni suini sono risultati positivi per M. bovis; dei campioni bovini, 2 sono risultati negativi, 3 positivi per M.bovis e 5 per M. avium. Dai risultati ottenuti emergono importanti considerazioni di tipo epidemiologico in merito alla circolazione dei ceppi di Mycobacterium spp. tra le diverse specie domestiche e tra queste e le specie selvatiche. Al fine di definire in maniera certa il ruolo del Suino Nero dei Nebrodi quale fattore di rischio nella persistenza e nella diffusione della tubercolosi in un territorio, saranno comunque necessari ulteriori e approfonditi studi di epidemiologia molecolare. Gli AA fanno inoltre alcune considerazioni sulle problematiche di sanità pubblica, correlate anche alla consuetudine tuttora in uso della macellazione familiare
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