Ancient germplasm of apple in Piedmont: genetic characterization and antioxidant properties of fruits [Malus pumila Mill.]
2006
Bounous, G. | Beccaro, G.L. | Mellano, M.G. | Torello Marinoni, D. | Cavanna, M. | Botta, R.
English. Preservation and valorization of the regional fruit germplasm represent cultural strategies to valuate the resources strictly linked to the natural environment. Besides the commercial value of the local genotypes, the conservation of biodiversity is a tool in breeding programs for breeding of new varieties more resistant to the major pests and diseases. The aim of this research was to study and characterize the genetic profile and the nutraceutical value of fruits of the local apple cultivars suitable to be reintroduced in culture, to expand the typical produce supply and satisfy the ever growing consumer requirements. In the fruit there are components, although present in minimal amount, important for the prevention of cell ageing (Prior et al., 1999). The content in total phenolics and the antioxidant activity of the extracts of flesh and skin of fruits of 10 ancient and 2 commercial apple cultivars were studied. The content in phenolics, analyzed according to the method proposed by Slinkard and Singleton (1977), was higher in skin than in flesh. The ancient cultivars had a stronger anti-oxidant activity, analyzed according to the method of Pellegrini et al. (2003). The study allowed to obtain preliminary information on dietetic value of old apple varieties of Piedmont, with data of interest for the consumer
Show more [+] Less [-]Italian. La melicoltura costituisce da secoli uno dei capisaldi dell'attività agricola piemontese. Diverse testimonianze riferiscono dell'espansione della piattaforma varietale, che risultava particolarmente ampia alla fine degli anni '20 e '40 del Novecento (Breviglieri, 1950). A partire dagli anni '60, con l'avvento della frutticoltura specializzata, le cultivar autoctone furono gradualmente sostituite da quelle commerciali e il panorama varietale subì un forte ridimensionamento. A partire dagli anni '70 iniziò un'opera di reperimento, descrizione e tutela delle risorse genetiche e, successivamente, la realizzazione di numerosi campi collezione (Bounous et al., 1995), per la salvaguardia del germoplasma frutticolo. Lo scopo di questa ricerca è stato la caratterizzazione del profilo genetico e del valore nutraceutico dei frutti delle varietà locali di melo adatte alla reintroduzione in coltura, per ampliare l'offerta di prodotto tipico e soddisfare le esigenze crescenti dei consumatori. Sono stati studiati il contenuto di fenoli totali e l'attività antiossidante di estratti di polpa e buccia dei frutti di 10 cv tradizionali e 2 cv commerciali. Il contenuto di fenoli, determinato secondo il metodo di Slinkard and Singleton (1977), era maggiore nella buccia rispetto alla polpa. Le varietà tradizionali presentavano un'attività antiossidante più marcata, determinata secondo il metodo di Pellegrini et al. (2003). Lo studio permette di integrare le conoscenze sulle vecchie varietà di melo piemontesi con informazioni di interesse genetico e nutraceutico
Show more [+] Less [-]AGROVOC Keywords
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