Verification of vegetative and productive behaviour and of oenological value of Malvasia clones [Vitis vinifera L.; grapevine; Latium]
2006
Scalabrelli, G. | Morassut, M. | Loreti, F.
English. The plant breeding work made available some selected clones. The present research, carried out in Latium, in the production area of CDO Cerveteri white wine, was aimed at completing the agronomic information and at verifying the correspondence to viticultural and oenological requirements of Malvasia clones, to which the Incrocio Fedit I.B.51, not admitted to the cultivation in this region, was added. The observations, carried out during a four years period (1997-2000) on vineyard planted in 1993, showed the different behaviour of clones of the three compared cultivars. In particular, Malvasia di Candia R2, Malvasia bianca lunga Cenaia 2 and Incrocio Fedit I.B.51 gave higher yield as a consequence of higher fertility and larger clusters: moreover, vine vigour was positively correlated to sugar accumulation in the berry. The analytical data related to physical-chemical parameters of musts and wines did not show any significant difference between clones, except the Incrocio Fedit I.B.51
Show more [+] Less [-]Italian. Il lavoro di miglioramento genetico ha messo a disposizione dei vivaisti alcuni cloni selezionati. La presente ricerca condotta in Lazio, nella zona di produzione del vino DOC Cerveteri bianco, aveva lo scopo di completare le informazioni agronomiche e di verificare la rispondenza alle esigenze viticolo-enologiche di cloni di vitigni di Malvasia a bacca bianca, ai quali è stato aggiunto l'Incrocio Fedit I.B.51, vitigno non ammesso alla coltivazione in questa regione. Le osservazioni sono state condotte nel quadriennio 1997-2000 su viti piantate nel 1993. I cloni dei vitigni posti a confronto hanno evidenziato un comportamento diversificato riguardo agli aspetti vegetativi e produttivi; infatti Malvasia di Candia R2, Malvasia bianca lunga Cenaia 2 e Incrocio Fedit I.B.51 hanno mostrato una maggiore fertilità dei germogli e una maggior produttività di uva grazie a un più elevato peso medio del grappolo e anche a una maggiore vigoria dei tralci, che è risultata correlata positivamente al contenuto zuccherino del mosto alla vendemmia. L'esame dei dati analitici dei parametri fisico-chimici determinati nei mosti e nei vini dei cloni posti a confronto non ha evidenziato, sul piano enologico, elementi di profonda differenziazione. Infatti, sia i consueti parametri, determinati sia nel corso della maturazione delle uve, sia al termine della fermentazione alcolica, hanno fornito un quadro analitico abbastanza omogeneo, con la sola eccezione dell'Incrocio Fedit I.B.51
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