Campionamento di genotipi di patata che mantengono la qualita' in fettina nel corso dello stoccaggio a bassa temperatura [in Germania].
1992
Scheffler J.A. | Hesselbach J. | Hemme H. | Salamini F.
English. The suitability of an enzymatic assay for testing large numbers of potato (Solanum tuberosum) tuber samples was evaluated. The enzymatic test was then used to determine the best way to take tuber samples, and if tests made at harvest reflected results obtained after low temperature storage. Both sucrose and reducing sugars (glucose and fructose) were evaluated to determine which best predicted chip color. The collection of breeding and elite material from the Max-Planck-Institut, Koln, was screened to estimate the variation in reducing sugar content available. Results indicated that the enzymatic assay was sensitive enough to consistently detect concentrations as low as 10 mg/100 g dry tissue weight. Sampling was most effective if multiple field replicates were sampled, and more than one plant per replicate was used. The lowest reducing sugar genotypes were the least affected by environmental variation. Measuring reducing sugars after low temperature storage gave the best correlation with chip colour. Genotypes with acceptable reducing sugar levels were identified in both the 4x and 2x breeding and elite material, although lowest genotypes were consistently 2x. Values ranged from 0.0 to 14.3 g/100 g dry weight.
Show more [+] Less [-]ITALIANO: [E' stata valutata l'adeguatezza di un saggio enzimatico per verificare grandi quantita' di campioni di tuberi di patata (Solanum tuberosum). Il test enzimatico e' stato poi utilizzato per determinare il modo migliore per prelevare campioni di tuberi e verificare se i test effettuati alla raccolta riflettevano i risultati ottenuti dopo la conservazione a bassa temperatura. Si sono valutati sia il saccarosio che gli zuccheri riducenti (glucosio e fruttosio) per determinare quale predicesse meglio il colore della fetta. La collezione di materiale in selezione e di elite del Max-Planck-Institut di Colonia, e' stata analizzata per valutare la variazione nella riduzione del contenuto di zuccheri riducenti disponibili. I risultati hanno mostrato che il test enzimatico era sufficientemente sensibile per determinare in modo attendibile concentrazioni basse come 10 mg/100 g di tessuto secco. Il campionamento era efficace soprattutto quando venivano raccolti replicati multipli in campo e veniva utilizzata piu' di una pianta per replicato. I genotipi a minore quantita' di zuccheri riducenti erano quelli meno colpiti dalla variazione ambientale. La misura del tenore in zuccheri riducenti dopo stoccaggio a bassa temperatura ha fornito la miglior correlazione col colore della fettina. I genotipi con livelli di zuccheri riducenti accettabili sono stati identificati in sia in materiale 4x e 2x in selezione che di elite, sebbene i genotipi piu' bassi fossero costantemente 2x. I valori venivano variati da 0.0 a 14.3 g/100 g di peso secco].
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