Effects of three nitrogen rates on vineyard ecosystems [Vitis vinifera L. - Piedmont]
1998
Gay, G. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Turin (Italy)) | Morando, A. | Lembo, S. (VitEn, Calosso, Asti (Italy))
English. The effect of 3 N-rates (0, 40, 80, 160 kg/ha) was tested in a randomized block experiment in 3 vineyards of White Muscat, Dolcetto and Nebbiolo. Nitrogen was spread in one spring application for three years (1995-1997). The following parameters were tested: weed development, diseases (downy mildew, powdery mildew, Botrytis brunch rot) and pest attacks (mites, leafhoppers), presence of Phytoseida, yield quality and quantity (cluster mass and number, berry mass, sugar content, total acidity, pH of the must), and winter pruning wood mass. Differences were limited, although high N-rates increased grapevine growth, with adverse effects on grape yield on vigorous vines. On weak vines the high N-rates may increase grape quantity with bad effects on ripening. Moreover, the excess of N increases the grapevine sensitivity to diseases and pests, requiring, as a consequence, increased applications of fungicides and pesticides
Show more [+] Less [-]Italian. Nel triennio 1995-97, in tre distinti vigneti, rispettivamente su Moscato bianco, Dolcetto e Nebbiolo, operando con lo stesso schema a blocchi randomizzati, sono state somministrate dosi crescenti di azoto (0, 40, 80, 160 kg/ha) in un unico intervento primaverile. Nel corso dell'anno sono stati eseguiti i seguenti rilievi: sviluppo delle infestanti, grado di attacco di diversi parassiti (peronospora, oidio, Botrytis cinerea, acari, cicaline), presenza di ausiliari predatori (fitoseidi) e principali parametri quanti-qualitativi della produzione e massa del legno di potatura asportato in inverno. Le differenze sono apparse contenute, tenendo conto delle sostanziali differenze negli apporti azotati. A seguito della somministrazione delle dosi maggiori, si e' osservato un aumento nell'attivita' vegetativa che, nelle viti piu' vigorose, puo' giungere a riflettersi negativamente sulla produzione di uva. Sulle viti piu' deboli, invece, con le dosi piu' elevate si e' avuto un incremento nel peso dell'uva con riflessi sfavorevoli sulla maturazione del frutto. Risulta chiaramente confermato che un'eccessiva nutrizione azotata rende la vite piu' sensibile agli attacchi dei citati parassiti fungini e fitomizi, con conseguente rischio di ricorso ad un maggior numero di interventi fitoiatrici
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