[An analysis of genotoxic effects of oil mill waste waters [Latium - Vicia faba L. var. minor]
1998
Simone, C. de | Raglione, M. | D'Ambrosio, C. (Istituto Sperimentale per lo Studio e la Difesa del Suolo, Florence (Italy)) | Marco, A. de (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Rome (Italy). Centro di Genetica Evoluzionistica)
English. The preliminary results on the genotoxic effects of different doses (10, 20, 30, 40 and 50 ml kg*[-1)) of olive oil wastewaters on Vicia faba seedlings aree reported. The role played by the biomasses from olive oil extraction in modulating the genotoxicity of some environmental mutagens was, also, studied. The wastes utilized in this work were produced in two years (1993-94 and 1994-95) and were used separately. The results obtained show that no genotoxic effects could be observed in all samples also after 15 months from their production, with application rates up to 50 ml kg*[-1). In addition, the data reported indicate that the olive oil wastewaters drastically reduce the genotoxic activity of the herbicide maleic hydrazide (powerfull mutagen in Vicia faba). This antimutagenic activity shows a positive correlation with the application rate and it is still present, but less evident, after 15 months from the olive oil wastewaters production
Show more [+] Less [-]Italian. Vengono presentati i risultati preliminari di una ricerca tesa a valutare gli eventuali effetti genotossici delle acque di vegetazione di frantoi oleari, sulla base di un modello sperimentale, gia' ampiamente collaudato, che utilizza come organismo test il favino (Vicia faba var. minor). Sono state saggiate differenti dosi di reflui, valutando, nel contempo, l'influenza esercitata in tale contesto da un periodo di stoccaggio di circa un anno. E' stato, inoltre, messo a punto un protocollo sperimentale che consentisse di studiare il ruolo che tali sostanze possono assumere nel modulare l'attivita' mutagena di alcuni inquinanti ambientali. I risultati ottenuti fino a questo momento, riferentisi a campioni prelevati nelle campagne olearie 1993-94 e 1994-95, hanno evidenziato l'assenza di effetti mutageni per dosi di refluo fino a 50 ml kg*[-1), soglia oltre la quale la comparsa di marcati fenomeni di tossicita' ha reso impossibile l'effettuazione dei tests di genotossicita'. Tale risposta non sembra essere influenzata in misura significativa da un lungo periodo di stoccaggio tra la raccolta dei reflui e l'effettuazione del test. E' stata, infine, evidenziata la capacita' delle acque di vegetazione di ridurre in modo altamente significativo l'attivita' genotossica di un noto mutageno in sistemi vegetali, quale l'idrazide maleica. Tale capacita', correlata con la dose di impiego, sembra persistere, anche se meno evidente, dopo 15 mesi di stoccaggio
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