Weed control in maize with reduced rates of rimsulfuron - dicamba - nicosulfuron and sulcotrione [Zea mays L. - Umbria (Italy)]

English. Four field experiments were carried in central Italy from 1993 to 1998 on maize, wherein rimsulfuron and dicamba (two experiments, in 1993 and 1998) and nicosulfuron and sulcotrione (two experiments, in 1997 and 1998) were used alone and in mixture at three-five decreasing rates, from 1/1 to 1/8 of the labelled dosage. A dose-efficacy model was fitted into visually recorded weed control data, to derive ED90 values (doses giving 90% weed control efficacy), which were assumed as minimum thresholds of satisfactory efficacy. On a single weed basis, several species could be satisfactorily controlled with reduced rates of the above mentioned herbicides (ED90 lower than labelled rate). However, considering the overall plurispecific weed flora, a good control could only be achieved by using herbicides at rates not much lower than the recommended ones. As a consequence, the reduced rates approach seems to loose interest in the case of a complex plurispecific weed flora, as commonly found in Mediterranean regions

Italian. Negli anni dal 1993 al 1998 sono state eseguite quattro prove di pieno campo su mais, dove rimsulfuron e dicamba (2 prove) e nicosulfuron e sulcotrione (2 prove) sono stati utilizzati da soli ed in miscela a tre-cinque dosi da 1/1 ad 1/8 della dose d'impiego prevista in etichetta. Con metodiche di regressione non-lineare, dai dati ottenuti sono state estrapolate le 'dosi minime per un controllo soddisfacente' (ED90), in relazione a ciascun binomio 'erbicida/specie infestante'. Molte specie infestanti, prese singolarmente, hanno potuto essere controllate in maniera soddisfacente anche con 1/4 - 1/8 della dose prevista in etichetta. Tuttavia, considerando un'infestazione plurispecifica, come quella normalmente reperibile in un campo di mais, la dose d'impiego ha dovuto essere calibrata in funzione delle specie meno sensibili, per evitare che le infestanti meno controllate creassero nocumento alla redditivita' dell'agricoltore. Di conseguenza, la dose d'impiego dei prodotti in prova non ha potuto essere ridotta molto al di sotto di quella consigliata in etichetta