Use of a computerized pedometer for heat detection in dairy cows [Friesian breed]
1998
Secchiari, P. (Pisa Univ. (Italy). Centro Interdipartimentale di Ricerche Agroambientali "E. Avanzi") | Romagnoli, S. (Pisa Univ. (Italy). Dipartimento di Clinica Veterinaria) | Mele, M. | Ferramosca, R.
English. Walking activity (no. of steps/day) using a computerized pedometer was measured in an Italian Holstein Friesian dairy herd between 1993 and 1995. Lactating cows (69 over the study period) in a free-stall barn were fitted with a pedometer secured to their right fetlock. A monitoring system consisting of four sensors located in the milking parlour and 2 telemetric stations located in the outside paddock was used to identify individual animals and read for each cow at milking time the number of steps made since the last reading as well as quantity of milk produced. Activity-related and milk production data were elaborated and correlated to oestrus. Over the 3 year-period, the following results were achieved: 1) percentage of possible heat detection increased from 66% in 1993, to 79% in 1994 and to 94% in 1995; 2) calving interval decreased from 447 to 430 days. During the third year of the study, accuracy and sensitivity of heat detection was calculated in a group of 11 cows through plasma progesterone (P4) assay on blood samples collected 2-3 times/week for 8 weeks.The day in which heat was detected coincided with a sharp decrease in P4 values to 1.0 ng/ml. Accuracy and sensitivity were 100% and 73% respectively
Show more [+] Less [-]Italian. Tra il 1993 e il 1995 e' stata registrata l'attivita' locomotoria (n. di passi/giorno) di un mandria di vacche da latte di razza Frisona Italiana tenute a stabulazione libera in paddock di cemento. A tal fine sono stati applicati, all'arto posteriore destro di ciascuno dei 69 capi utilizzati nel corso del triennio di prova, appositi pedometri collegati a un sistema computerizzato. Grazie a 6 antenne di rilevamento (4 posizionate in sala mungitura e 2 nel paddock esterno in prossimita' degli autoalimentatori) e' stato possibile: a) identificare le bovine ogni volta che una di esse si avvicinava a un autoalimentatore e in occasione delle due mungiture giornaliere; b) registrare piu' volte al giorno il numero dei passi compiuti dall'animale; c) registrare la quantita' di latte prodotta a ogni sessione di mungitura. L'insieme dei dati relativi all'attivita' locomotoria e alla produzione di latte sono stati elaborati dal sistema informatico che provvedeva a segnalare, al termine di ogni sessione di mungitura, le bovine in estro. I risultati conseguiti in tale lasso di tempo, relativamente ai 98 intervalli interparto complessivamente esaminati, si possono cosi' riassumere: 1) la percentuale dei calori rilevati mediante l'uso dei pedometri, rispetto al numero dei possibili estri, e' risultata essere del 66% nel 1993, del 79% nel 1994 e del 94% nel 1995; 2) l'intervallo interparto e' diminuito dai 447 giorni del 1993 ai 430 giorni del 1995. Al fine di calcolare la sensibilita' e l'accuratezza del sistema di rilevamento, nel 1995 e' stata eseguita un'ulteriore prova, su un gruppo omogeneo di 11 vacche, dosando il progesterone plasmatico (P4) su prelievi di sangue effettuati 2-3 volte alla settimana per 8 settimane. In ciascuno degli 11 animali si e' osservato che in prossimita' del giorno in cui il calore veniva rilevato dal sistema computerizzato il P4 scendeva del 73% e del 100% rispettivamente
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