The European corn borer. Could be a constraint for the revival of hemp? [Cannabis sativa L. - Italy]
2000
Parisi, B. | Ranalli, P. (Istituto Sperimentale per le Colture Industriali, Bologna (Italy))
English. The European corn borer, ECB, (Ostrinia nubilalis Hb.) can cause appreciable crop losses in hemp (Cannabis sativa L.). Since the probable revival of this crop has to cope with this pest, advances concerning the host plant-pest system are presented. Particularly, insights related to biological cycle, susceptible parts of the plant, pattern of infection, natural antagonists, epidemiology and generations arising per growing season and control measures are detailed. The ECB causes stalk cankers and break; larvae boring into smaller branches cause wilting of distal plant parts. Under heavy infestations, entire plants collapse. The damage is more severe in fibre crops, these latter being grown in tight proximity. Effective chemical treatments should be performed on the plants when they are 1.5-2.0 m high and, of course, this condition is not suitable for good spraying. The management of this pest problem relies on the use of resistant varieties; the shortage of genetic variability for this resistance within the hemp genus forces the exploitation of transgenes taking advantages of technologies developed for maize. This approach relies on reproducible methods of transformation in hemp and the availability of genetic constructions harboring cry genes or proteinase inhibitors. The management of engineered cultivars is aimed at avoiding the emergence of variants of the insect compatible with the source of resistance
Show more [+] Less [-]Italian. La piralide (Ostrinia nubilalis Hb.) e' un insetto che puo' colpire la canapa (Cannabis sativa L.). In relazione ad un probabile ritorno di questa pianta negli ordinamenti colturali di areali del nostro Paese, sono state discusse le conoscenze riguardanti il sistema ospite-fitofago ed i rischi che l'insetto puo' rappresentare per la pianta. In particolare, sono stati descritti gli aspetti riguardanti il ciclo biologico del lepidottero, le parti di pianta suscettibili di essere invase, la tipologia del danno, i nemici naturali e le tecniche di difesa. La piralide e' particolarmente nociva sulla canapa per uso tessile, poiche' le gallerie provocate dalle larve minatrici sul fusto causano stroncatura della pianta e rottura della fibra. La lotta basata su interventi fitoiatrici risulta difficoltosa e dispendiosa, poiche' i trattamenti dovrebbero essere eseguiti quando le piante hanno gia' raggiunto l'altezza di 1,5-2 m, con evidenti difficolta' operative. L'uso di cultivar resistenti o tolleranti all'insetto rappresenta l'unica strategia praticabile per assicurare il successo della coltura; la costituzione di tali cultivar dovrebbe basarsi sull'uso di geni esogeni e potrebbe avvantaggiarsi delle tecnologie innovative sviluppate per il sistema mais-piralide. Cio' richiede, pero', che siano disponibili protocolli efficienti di trasformazione della pianta e costrutti genici contenenti cry genes del Bacillus thuringiensis oppure i geni di inibitori di proteasi delle larve. Viene infine considerata la strategia di utilizzo di varieta' geneticamente modificate eventualmente rilasciate per evitare l'insorgenza di ceppi di piralide compatibili con i geni di resistenza utilizzati
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