Psyllids in Apple Proliferation (AP) infected orchards. Trentino situation (Italy) [Malus pumila Mill.]
2000
Branz, A. | Forno, F. | Grando, M.S. | Forti, D. | Vindimian, M.E. (Istituto Agrario Provinciale, San Michele all'Adige, Trento (Italy)) | Tomasi, F.
English. Apple proliferation (AP) is considered one of the most important graft-transmissible orchard disease. AP is caused by phytoplasmas that have a close phylogenetic relationship with the agents of pear decline (PD) and of European stone fruit yellows (ESFY): they form the AP strain cluster. Recently it was found that all these phytoplasmas can be spread by Cacopsylla spp. Since the 50's AP symptoms were noticed also in Trentino and later, only in some years, the disease became economically important. Recently the AP presence in orchards of Non and Sole Valleys has been increased. In these areas a great deal of Cacopsilla melanoneura (Forester, 1848) and Cacopsilla costalis (Flor, 1861) are detected; occasionally Cacopsylla mali (Schmidberber) and Trioza urticae (Linnaeus, 1758) are found. In a previous study it was demonstrated that C. costalis is able to transmit the AP phytoplasma from infected to healthy plants. In the present work preliminary results of the 1999 monitoring are reported: the cycle of C. costalis and C. melanoneura in the orchards and the molecular detection of phytoplasma on the insects are described. Through molecular analysis, positive AP psyllids in every stage of life are observed. C. melanoneura capacity to transmit AP has to be confirmed
Show more [+] Less [-]Italian. [Gli scopazzi del melo (Apple proliferation, AP) sono considerati una delle patologie piu' importanti trasmissibili per innesto. AP e' causata da fitoplasmi che hanno una stretta relazione filogenetica con gli agenti della moria del pero (PD) e dei giallumi europei delle drupacee (ESFY): essi formano il gruppo AP. Recentemente si e' scoperto che tutti questi fitoplasmi possono diffondersi tramite Cacopsilla spp. Fin dagli anni '50 sintomi di AP sono stati osservati anche in Trentino e successivamente, solo nel corso di alcune annate, la malattia e' diventata importante dal punto di vista economico. Di recente la presenza di AP nei frutteti delle Valli di Non e di Sole ha fatto registrare un aumento. In queste aree sono state individuate in numero consistente Cacopsilla melanoneura (Forester, 1848) e Cacopsilla costalis (Flor, 1861); occasionalmente si riscontrano Cacopsylla mali (Schmidberber) e Trioza urticae (Linnaeus, 1758). In uno studio precedente e' stato dimostrato che C. costalis e' in grado di trasmettere il fitoplasma di AP da piante infette a piante sane. Nel presente lavoro vengono descritti i risultati preliminari del monitoraggio effettuato nel corso del 1999: sono descritti il ciclo di C. costalis e di C. melanoneura nei frutteti e i dati emersi dalla diagnosi molecolare di fitoplasmi negli insetti. Tramite l'analisi molecolare, sono osservabili psillidi positivi ad AP in ogni stadio del ciclo vitale. La capacita' di trasmettere AP di C. melanoneura deve essere confermata]
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