Sweet pepper cultivation using Nft. 1: Nutritional aspects [Capsicum annuum L. - greenhose crop - hydroponic systems - Lombardy]
1998
Astori, C. | Crippa, L. | Genevini, P.L. (Milan Univ. (Italy). Dipartimento di Fisiologia delle Piante Coltivate e Chimica Agraria) | Quattrini, E. | Nervo, G. | Falavigna, A. (Istituto Sperimentale per l'Orticoltura, Pontecagnano, Salerno (Italy)) | Martignon, G. | Casarotti, D. (Enel S.p.A., Cologno Monzese, Milan (Italy). Centro Ricerca Ambiente e Materiali)
Inglés. Soilless sweet pepper cultivation using open systems is commonly used in Central and Northern Europe and is starting to be used in Italy. The closed system is still at the experimental stage, there being problems with the variability of the chemical composition of the recirculated nutrient solution during the different phenological phases of the culture. Two mineral salt restoration systems were compared using the Nft system in the attempt to better understand the nutritional needs of the sweet pepper plant during the whole cultural cycle. The first was based on the actual absorption by the culture and the second on the addition of an invariable nutrient solution. There was adequate availability of N, K, Ca and Mg in the first system, with a slight deficiency in P and Mn. The second system tended to accumulate N, K and Mg, with insufficient Ca absorption. Foliar analysis revealed a mineral content similar to that found in the literature. Greater amounts of Ca and Mg only were observed in plant leaves grown in the first system. The average yield of 1.7 kg/plant after two months of harvesting was less than that obtainable in open system soilless production. The F1 hybrid Gladiator had greater yield than Zarco, making it, therefore, more suitable to Nft cultivation
Mostrar más [+] Menos [-]Italiano. La coltivazione di peperone fuori suolo attraverso sistemi a ciclo aperto e' ampiamente diffusa nei Paesi del Centro-Nord Europa ed all'inizio in Italia, mentre quella con i sistemi a ciclo chiuso e' ancora in fase sperimentale. In questo ultimo caso, i maggiori problemi sono determinati dalla incostante composizione chimica della soluzione nutritiva ricircolata. Allo scopo di approfondire le conoscenze riguardo le esigenze nutrizionali delle piante durante l'intero ciclo colturale, utilizzando la tecnica Nft, sono stati messi a confronto due sistemi riguardanti il reintegro dei sali minerali, di cui il primo basato sulle reali asportazioni da parte delle piante ed il secondo sull'aggiunta di soluzione nutritiva a composizione costante. Come materiale vegetale sono stati impiegati i due ibridi Gladiator e Zarco. Il primo sistema ha reso disponibile alla pianta una soddisfacente quantita' di N, K, Ca e Mg ed una lieve insufficienza di P e Mn. Al contrario, il secondo sistema ha evidenziato la tendenza all'accumulo di N, K e Mg ed all'insufficiente assorbimento di Ca. Attraverso la diagnostica fogliare e' stato possibile evidenziare contenuti in elementi minerali simili a quelli riportati in letteratura. Tra i due sistemi sono state notate differenze solo per Ca e Mg, presenti in quantita' superiori nelle foglie di piante allevate con il primo sistema. La produzione media di bacche in due mesi di raccolta e' stata inferiore a quella di una coltivazione fuori suolo a ciclo aperto. La produzione fornita dalla cultivar Gladiator e' stata superiore a quella di Zarco, dimostrando cosi' di essere piu' adatta alla coltivazione Nft
Mostrar más [+] Menos [-]Palabras clave de AGROVOC
Información bibliográfica
Este registro bibliográfico ha sido proporcionado por Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare