Comparing application methods for N-fertilizer in the sugar beet crop [Beta vulgaris L. var. saccharata; Emilia-Romagna]
2006
Amaducci, M.T. | Barbanti, L. M.T. | Venturi, G.
anglais. Sugar beet drills have been developed in other Countries, in order to place nitrogen into the soil at a few centimetres from the seed. Placing fertilizer has proved safe for seedling emergence, successful in reducing soil residual nitrogen at harvest, sometimes even better-yielding than broadcast applications. In a 3-year research on sugar beet, spreading fertilizer on the soil surface followed by incorporation was compared with placing in rows 6 and 3 cm far from seeds, slightly deeper than seed, in combination with two rates of urea-N, 60 and 120 kg haE-1, plus an unfertilized check. The course of soil mineral nitrogen and the one of N uptake were evaluated during crop cycle. Yield and quality were evaluated at harvest. Nitrogen placement close to the seed (3 cm) negatively affected crop emergence. In the plant-soil system, placement showed a higher soil N content in the first phases and a lower plant uptake at harvest. As for yield, placement attained a slightly lower level than broadcasting at 60 kg N haE-1 of N, almost the same at 120. No significant difference in quality was observed between the two patterns. At a certain distance from seed, placement proved a safe way of applying fertilizer. Yield and quality, uptake by the plant and amount of soil residual N are comparable with the ones of broadcast fertilization; in the case of soil nitrogen, it is perceived that the year/location effect is potentially stronger than the one of rate/pattern of application
Afficher plus [+] Moins [-]italien. [In altri Paesi sono state sviluppate seminatrici per la barbabietola da zucchero per distribuire l'azoto nel terreno a pochi centimetri dal seme. La localizzazione dei fertilizzanti si è rivelata sicura per l'emergenza delle plantule, in grado di ridurre l'azoto residuo nel suolo alla raccolta, talvolta anche di garantire rese migliori rispetto alla distribuzione a spaglio. In un esperimento triennale sulla barbabietola da zucchero, la distribuzione dei fertilizzanti a spaglio sulla superficie con successiva incorporazione è stata posta a confronto con la distribuzione su file a 6 e 3 cm dai semi, in posizione leggermente più profonda rispetto al seme, in combinazione con due livelli di N ureico, 60 e 120 kg haE-1, più un controllo non concimato. E' stato valutato l'andamento dell'N minerale nel suolo e quello dell'assorbimento di N nel corso del ciclo colturale. Alla raccolta sono state valutate la resa e la qualità. La localizzazione dell'N vicino al seme (3 cm) ha influenzato negativamente l'emergenza della coltura. Nel sistema pianta-suolo la localizzazione ha evidenziato un contenuto più alto di N nelle prime fasi e un minore assorbimento della pianta alla raccolta. Riguardo alla resa, la localizzazione ha determinato un livello leggermente più basso rispetto alla distribuzione a spaglio a 60 kg haE-1 di N, quasi lo stesso a 120. Non è stata osservata alcuna differenza significativa fra le due modalità di distribuzione. A una certa distanza dal seme, la localizzazione si è rivelata un modo sicuro di distribuzione. La resa e la qualità, l'assorbimento delle piante e la quantità di N residuo nel suolo sono confrontabili con quelle della concimazione a spaglio; nel caso dell'N del terreno si intuisce che l'effetto anno/localizzazione è potenzialmente più forte di quello del livello/modalità di applicazione.]
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