In vitro selection of pear genotypes for resistance to Erwinia amylovora: the role of cytokinins in the resistance evaluation and application of adventitious shoot regeneration to exploit somaclonal variation finalized to select resistant clones [Pyrus communis L.]
2006
Caboni, E. | Delia, G. | Starza, S.R. La | Loreti, S. | Bosco, A.
anglais. Effect of exogenous cytokinins (BA, KIN, CPPU; 2iP, TDZ, ZEA) on in vitro proliferation of pear genotypes with different tolerance to Erwinia amylovora was evaluated with the aim of establishing an in vitro system for studying the interaction between the bacterium and Pyrus communis and screening resistant genotypes. A concentration of 0.4 mg lE-1 benzyladenine was shown to be the most efficient cytokinin treatment in inducing good proliferation and high quality of the micropropagated shoots. Nevertheless, the differences in tolerance against Erwinia among the cultivars were better detectable when the shoots were grown in a BA free medium. Quantification of water content, phenol and chlorophyll, performed on the propagated shoots, showed an interaction between phenols and BA in the response to the pathogen. In vitro culture of plants may be also used for genetic improvement by exploiting the somaclonal variability resulting from adventitious shoot regeneration, for example in the development of disease resistant genotypes. Thus, cytokinins, in combination with IBA or NAA, were also tested for their ability in inducing adventitious shoot regeneration in fire blight-susceptible pear cultivars (Conference, Doyenné du Comice, William). The most effective phytoregulator combinations were shown to be BA-NAA for Conference, CPPU-IBA or BA-NAA for Doyenné du Comice and TDZ-IBA or CPPU and IBA for William. Using the established protocols, some regenerated clones were isolated and their evaluation for their response to the pathogen is still in progress
Afficher plus [+] Moins [-]italien. [E' stato studiato l'effetto di citochinine esogene (BA, KIN, CPPU; 2iP, TDZ, ZEA) sulla proliferazione in vitro di genotipi di pero con tolleranza diversa a Erwinia amylovora, allo scopo di mettere a punto un sistema in vitro per studiare l'interazione fra il batterio e Pyrus communis e di selezionare genotipi resistenti. La concentrazione di 0,4 mg lE-1 di benziladenina si è dimostrata il trattamento più efficiente con citochinine per indurre una buona proliferazione e un'alta qualità dei germogli micropropagati. Ciononostante, le differenze nella tolleranza a Erwinia fra le cultivar erano meglio identificabili sui germogli cresciuti in assenza di BA. La quantificazione del contenuto d'acqua, fenoli e clorofilla, effettuata sui germogli propagati, ha evidenziato un'interazione fra i fenoli e la BA nella risposta al patogeno. La coltura in vitro delle piante può pure essere utilizzata per il miglioramento genetico sfruttando la variabilità somaclonale risultante dalla rigenerazione di germogli avventizi, per esempio nello sviluppo di genotipi resistenti alla malattia. Così, le citochinine, in combinazione con IBA o NAA, sono state pure testate per la loro capacità di indurre la rigenerazione di germogli avventizi nelle cultivar di pero suscettibili (Conference, Decana del Comizio, William). Le combinazioni più efficaci dei fitoregolatori sono risultate BA-NAA per Conference, CPPU-IBA o BA-NAA per Decana del Comizio e TDZ-IBA o CPPU e IBA per William. Utilizzando i protocolli messi a punto, sono stati isolati alcuni cloni rigenerati e la loro valutazione per la risposta al patogeno è ancora in corso.]
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