Prevalence and epidemiology of horse tapeworms (Anoplocephalidae) in Umbria [Italy]
2004
Veronesi, F. | Diaferia, M. | Piergili Fioretti, D.
Английский. An increasing prevalence of the tapeworm Anoplocephala spp. has been reported in recent years in horses examined at abattoirs due to the widespread use of the anthelmintic ivermectin. Owing the absence of epidemiological data on this parasitosis in Umbria, in the present survey a coproscopic examination, by means of a centrifugation /flotation technique, of faecal samples of 300 horses was conducted. The results were analysed by statistical methods (ANOVA). Two faecal samples for each animal were tested at a distance of 1 month. 77 horses resulted positive for A. perfoliata, with a prevalence of 25.6%. Prevalence didn't appear to be related to breed and sex. On the contrary, the prevalence was related to age, to access to pasture and to utilization. This study shows that A. perfoliata is quite common in Umbria region, considering that in living animals infection usually was undetected because of the difficulties and poor sensitivity of coprological diagnosis
Показать больше [+] Меньше [-]итальянский. [In anni recenti, in cavalli esaminati al macello, è stata riportata una prevalenza crescente della tenia Anoplocephala spp., per l'impiego diffuso dell'ivermectina antielmintica. A causa dell'assenza di dati epidemiologici su questa parassitosi in Umbria, nella presente indagine è stato condotto un esame coproscopico, mediante una tecnica di centrifugazione/flottazione, di campioni di feci di 300 cavalli. I risultati sono stati analizzati per mezzo di metodi statistici (ANOVA). Sono stati testati due campioni fecali per ogni animale a distanza di un mese. 77 soggetti sono risultati positivi per A. perfoliata, con una prevalenza del 25,6%. La prevalenza non è risultata in relazione alla razza e al sesso. Al contrario, la prevalenza era correlata all'età, all'accesso al pascolo e all'utilizzazione. Questo studio dimostra che A. perfoliata è comune in Umbria, considerando che negli animali vivi l'infezione di norma non veniva diagnosticata a causa delle difficoltà e della scarsa sensibilità della diagnosi coprologica.]
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