Free radical scavenging activity relating to polyphenolic profile of grapes and wines from cv Cesanese d'Affile [Vitis vinifera L.; Latium]
2006
Garofolo, A. | Savino, M. | Giannini, B. | Favale, S.
Английский. The phenolic content and free radical scavenging activity (DPPH method) from grapes and wines of seven different clones of cv Cesanese d'Affile, an autochthonous grapevine of great oenological quality, were determined. Particularly, grape skin and seed extracts over two years, wines after two different ageing times (2002) and different ripening times of the harvested grapes (2003) were examined. Total phenolic content, catechins, B-procyanidins, gallate-procyanidins, gallic acid, tartaric esters of hydroxycinnamic acids, and anthocyanins were evaluated and compared. Some polyphenolic ratios, used in the characterization of the cv, were confirmed and some significant differences among the clones AS, A9, A19, A21 were shown. Quantitative and qualitative variation of antiradical activity of different grape extracts and wines was calculated and discussed. In the grape samples, the antiradical activity was of better quality in the grape clones with the smallest berry and it was lowest in the seeds of clone AS. In the wine samples, the antiradical activity decreased during ageing and it was higher in the anticipate harvest. The specific antiradical activity, expressed as molar ratio between antioxidant compounds and DPPH, was correlated to quality rather than amount of total polyphenols. It is interesting to note that the major antiradical activity in Cesanese wines after short ageing enhances their natural aptitude to an early consumption, with a strict relationship between sensorial and healthy characteristics
Показать больше [+] Меньше [-]итальянский. E' stato determinato il contenuto fenolico e l'attività antiradicalica (metodo DPPH ) di uve e vini di sette diversi cloni della cultivar Cesanese d'Affile, vitigno autoctono di grande qualità enologica. In particolare, sono stati analizzati gli estratti di bucce e semi di due diverse annate e i vini a due tempi di invecchiamento (2002) e differente grado di maturazione delle uve raccolte (2003). E' stato valutato e confrontato il contributo polifenolico totale e quello di catechine, proantocianidine-B, procianidine-gallate, acido gallico, esteri tartarici degli acidi idrossicinnamici, antocianine. Sono stati confermati alcuni rapporti polifenolici utili nella caratterizzazione varietale della cultivar e sono state evidenziate alcune differenze significative tra i cloni AS, A9, A19, A21. E' stata calcolata e discussa la variazione dell'attività. antiradicalica nei diversi estratti d'uva e nei vini in senso sia quantitativo, sia qualitativo. Da ciò risulta un'attività. antiradicalica migliore per le uve dei cloni ad acino più piccolo, una minore per i polifenoli dei semi del clone AS, una diminuzione di essa durante il processo di invecchiamento del vino, un valore più alto nei vini ottenuti da vendemmia anticipata. L'attività antiradicalica specifica, espressa come rapporto molare tra antiossidante e DPPH, si è confermata correlabile alla qualità, piuttosto che alla quantità, dei polifenoli totali. Interessante notare come la maggiore attività antiradicalica riscontrata sui vini Cesanese ad invecchiamento breve esalti la loro naturale attitudine al consumo giovane, con una relazione stretta tra caratteristiche sensoriali e salutistiche
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