Bovine tear electrophoresis
2003
Gruppillo, A. | Di Pietro, S. | Incardona, A. | Montalbano, R.M. | Pugliese, A. (Messina Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie)
英语. The aim of this study is to evaluate, through agarose gel electrophoresis, the bovine protein tear pattern, as very important mechanism of defence of the anterior ocular segment, providing reference physiological parameters of the bovine breeds Italian Frisona and Modicana. The data can be a valid aid during the qualitative and quantitative variations secondary to the external ocular infection, which are frequently encountered in this breed (IBK). On the gel strip it was possible to indicate various protein fractions with variable chromatic intensity in relation to their concentration in the tear fluid. On 7 g/dl of total protein, albumin, lactoferrin and immunoglobulines were determined. The lysozima is not present in the tear of the examined bovine breeds, in accordance to the literature. The bovine tear electrophoresis allowed to indicate some protein fractions not easy to identify and we believe that other analyses of the obtained data are necessary
显示更多 [+] 显示较少 [-]意大利语. Obiettivo della presente ricerca e' quello di valutare, tramite elettroforesi su gel d'agarosio, il contenuto proteico lacrimale del bovino, annoverato tra i principali meccanismi di difesa del distretto oculare anteriore, fornendo parametri fisiologici di base relativi alle razze bovine Frisona e Modicana, cui fare riferimento nel caso di variazioni quali-quantitative secondarie ad infezioni oculari esterne, frequentemente riscontrate in tale specie animale (IBK). Sulla striscia di gel sono state individuate varie bande proteiche, la cui intensita' cromatica e' in rapporto alla diversa concentrazione nelle lacrime. Su un totale di 7 g/dl di PT, sono state individuate albumina, lattoferrina ed immunoglobuline. Il lisozima non e' presente nelle lacrime delle razze esaminate, in accordo con quanto riportato in letteratura. La migrazione elettroforetica lacrimale del bovino ha consentito di discriminare alcune bande proteiche di non facile identificazione e per le quali si ritiene necessaria l'adozione di tecniche ulteriori per l'analisi dei dati
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