The calculus of shelf life in foods: related function and experimental errors

Inglés. The aim of this work was to discuss the calculus of foods shelf-life on the basis of a new mathematical approach (Parisi, 2002a-2003b). The AA mean to define a correct study about the food shelf-life like a mathematical function: the final goal is to understand the time-based development of this equation and the exact nature of the dependence on the storage temperature. A linear approach for calculating a correct durability on the basis of temperature values was previously suggested (Parisi, 2002a) through the so-called "Degradation Speed". Nevertheless, some subsequent assays showed that final results are always incorrect (Parisi, 2003b). In fact, the shelf-life exponentially depends on the storage temperature, even though the related mathematical function is not equal to the one about Degradation Speed; every simplification is then incorrect and possibly dangerous (possible overestimated values)

Italiano. Il lavoro si propone di esaminare, alla luce di quanto precedentemente scritto (Parisi, 2002a-2003b) sul tema, un nuovo approccio al problema quanto mai sentito della predizione della data di scadenza delle derrate alimentari. In particolar modo ci si riferisce qui allo studio della data di scadenza degli alimenti come funzione matematica, in maniera tale da comprendere come essa si sviluppi nel tempo e in che modo essa possa dipendere dalla temperatura di stoccaggio degli alimenti posti sotto esame. In un precedente lavoro (Parisi, 2002a) è stato suggerito di calcolare tale grandezza in funzione della temperatura indirettamente, tramite la cosiddetta "Velocità di Degradazione", seguendo tra l'altro un approccio lineare. Come è stato dimostrato successivamente, il sistema applicato non può però fornire dati corretti (Parisi, 2003b). In realtà, come si vedrà qui, la durabilità alimentare dipende dalla temperatura di stoccaggio in maniera esponenziale, anche se la funzione matematica non è uguale a quella della Velocità di Degradazione; ogni semplificazione è perciò quanto meno scorretta, se non addirittura pericolosa (possibile sovrastima delle date di scadenza)