A molecular approach for the traceability of goat dairy products
2004
Ceriotti, G. (Milan Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare) | Chessa, S. (Milan Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare) | Bolla, P. (Milan Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare) | Bramante, G. (Bari Univ. (Italy). Dipartimento di Sanità, Patologia, Farmaco Tossicologia e Benessere degli Animali) | Caroli, A. (Bari Univ. (Italy). Dipartimento di Sanità, Patologia, Farmaco Tossicologia e Benessere degli Animali) | Pieragostini, E. (Bari Univ. (Italy). Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agrozootecnici e Forestali)
英语. The possibility of identifying or tracing the primary product, mainly the breed of origin, by the use of biologic markers, is an important goal for National goat cheese. In this field, great interest is paid to the genetic polymorphism of milk protein. In order to perform an investigation on the possibility of tracing the source milk in goat dairy products, a study was carried out on the use of molecular techniques for the analysis of goat cheese. Fourteen cheeses with different origins were analysed. A good quality DNA, obtained by the use of a commercial kit, was successfully amplified and submitted to different molecular techniques for the analysis of the genetic polymorphism at alpha sub(s1)-casein, alpha sub(s2)-casein and kappa-casein loci. In particular, kappa-casein locus allowed the differentiation between goat breeds showing alleles with different distribution, as well as the discrimination between the caprine, ovine, and bovine species evaluated on pools of individual DNA extracted from milk. The analysis will aim both to detect frauds and to identify particular alleles characterising local breeds which are interesting for the safeguard of both local livestock and typical dairy products
显示更多 [+] 显示较少 [-]意大利语. L'identificazione o tracciabilità di un prodotto e, in particolare, della razza e della specie di origine mediante marcatori genetici costituisce un importante obiettivo per la valorizzazione dei prodotti caseari caprini nazionali. In questo contesto, rivestono particolare importanza i polimorfismi genetici delle lattoproteine. Allo scopo di condurre un'indagine sulla tracciabilità del latte di origine in alcuni prodotti caseari caprini, si è effettuato uno studio sull'applicazione di metodi molecolari per l'analisi di formaggi caprini. Sono stati analizzati quattordici formaggi di origine caprina, bovina-caprina, ovina-caprina, il cui DNA, estratto con un kit commerciale particolarmente adatto, è stato amplificato efficacemente con primer specifici per l'analisi del polimorfismo genetico dei loci alfa inf(s1)-caseina, alfa inf(s2)-caseina e cappa-caseina caprini e successivamente analizzato mediante differenti tecniche molecolari. I risultati ottenuti hanno mostrato l'utilità di alcuni polimorfismi genetici al locus cappa-caseina (CSN3) nel differenziare le razze caprine. E' stata, inoltre, valutata la sensibilità del metodo e la sua potenzialità nel differenziare anche tra specie. L'analisi del locus CSN3, supportata da quella di altri polimorfismi genetici che diano utili elementi per la rintracciabilità del latte di origine, potrà essere applicata per individuare eventuali frodi commerciali, per la salvaguardia delle risorse genetiche animali e della tipicità dei prodotti nazionali
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